Ritardi rilascio carte tachigrafiche: arriva una nota di indirizzo della CE
Con una nota dello scorso 8, i servizi della Commissione Europea hanno indicato agli Stati membri come trattare i rilasci delle carte tachigrafiche a dispetto delle attuali condizioni eccezionali conseguenti la pandemia da Coronavirus che lasciano prevedere ritardi nell’emissione o nella sostituzione delle carte stesse.
Secondo i servizi della Commissione, a condizione che le misure adottate dagli Stati membri siano limitate a quanto necessario alla luce dell’attuale crisi, sia in termini sostanziali che nel tempo, le autorità nazionali dovrebbero:
•Adoperarsi per fornire una nuova carta il più presto possibile, dopo aver ricevuto una richiesta dettagliata in tal senso. In base a questo approccio, un termine di 45 giorni dopo il ricevimento della richiesta potrebbe essere considerato ragionevole nelle circostanze attuali;
•Tenere conto delle attuali circostanze eccezionali quando effettuano i controlli di conformità al regolamento riguardante il tachigrafo, nella misura in cui il conducente abbia ottemperato ai suoi obblighi.
Per quanto riguarda le carte scadute, l’approccio della Commissione è il seguente:
•si applicano gli obblighi stabiliti ai paragrafi 1 e 2 dell'articolo 28 del regolamento sul tachigrafo. L'invio di una richiesta online è consigliato e deve essere sempre preferito quando disponibile;
•fatta salva la necessità che gli Stati membri assicurino che i periodi e gli eventi pertinenti siano registrati correttamente, il conducente deve essere sempre in possesso della carta scaduta e presentarla su richiesta delle autorità di controllo;
•il conducente deve conservare la prova della richiesta di sostituzione della carta scaduta alle autorità nazionali competenti, e presentarla alle autorità di controllo su richiesta.
Per quanto riguarda le carte smarrite o difettose, proseguono ad applicarsi le disposizioni in vigore atteso che l’applicazione non viene ostacolata dall’attuale situazione.
Fonte: Assotir