Viaggiando sotto la pioggia
La pioggia e il vento quando si va per strada non sono certo amici dei consumi, e quando abbiamo testato il novello camion dell’anno 2020 nel nostro tracciato tra Milano e la CISA di acqua dal cielo ne scendeva molta e le raffiche risultavano fastidiose.
Eppure, a dispetto di tutto, l’Actros ha viaggiato in pianura a 4,9km arrivando a costare 0,2 centesimi per ognuno dei 300 km percorsi.
Domanda: ma se ci fosse stato un sole splendente che medie avrebbe tenuto?
Un anno dopo il suo esordio allo IAA di Hannover del 2018, la quinta generazione del Mercedes Actros ha iniziato il tour europeo delle prove su strada e a Ottobre ha toccato anche l’Italia. Abbiamo così potuto farlo girare sul nostro percorso misto dedicato ai test dei veicoli pesanti per le lunghe distanze. Delle innovazioni e del funzionamento delle MirrorCam che sostituiscono gli specchietti retrovisori e dei display sul cruscotto vi abbiamo già ampliamente parlato a ottobre; ora vi raccontiamo delle sue prestazioni su strada. Anzi, sulle strade, perché il nostro circuito comprende autostrade di pianura, di montagna ed extraurbane con elevato traffico.
DOTAZIONI ED EQUIPAGGIAMENTI AL TOP
L’esemplare della prova è un trattore Actros 1845 LS 4x2 con cabina StreamSpace. In concreto, ciò significa che monta il motore a sei cilindri in linea OM471 da 12,8 litri e omologato Euro Vld, tarato alla potenza di 220 kW / 449 CV) a 1600 g/m, con coppia di 2200 Nm a 1100 g/m, con possibilità di raggiungere 2400 Nm. Il motore è collegato alla scatola del cambio automatizzata Mercedes PowerShift 3 a 12 rapporti. La cabina StreamSpace offre un’altezza interna 2,5 metri con pavimento piatto e la configurazione fornita per la prova è completa di tutti gli accessori, compresi: allestimento esterno ExtraLine, quello interno StyleLine, sedile dell’autista condizionato e con sistema di massaggio, caricatore per telefono senza fili, luci ambiente al led (comprese quelle diurne), fari al bi-xenon, climatizzatore automatico. Monitor multimedia interattivo e l’intera gamma la quinta generazione dell’Active Drive Assist. Ovviamente il trattore ha le MirrorCam che, ricordiamo, sono montate di serie su tutte le versioni dell’ammiraglia Mercedes-Benz. Al trattore è agganciato un semirimorchio che, come mai avviene per quasi tutte le marche, è costruito per ricondurre al minimo la resistenza aerodinamica e, quindi, i consumi di carburante. L’intero complesso è caricato per una massa totale a terra di 44 tonnellate. Le condizioni atmosferiche però - va detto - hanno compensato i vantaggi del semirimorchio, anzi hanno penalizzato leggermente l’Actros perché durante quasi tutto il viaggio è piovuto e ha tirato vento, elementi che aumentano i consumi a parità di prestazioni.
AUTOSTRADA: IL TRATTO IN PIANURA
Così, sotto la pioggia il viaggio della stazione di servizio Assago Ovest, che sorge lungo la Tangenziale Ovest di Milano, inizia subito con un incolonnamento all’altezza dello svincolo per l’autostrada A7 e prosegue con traffico intenso, come avviene solitamente intorno alle 9 del mattino. L’Actros attraversa la barriera di Melegnano dell’A1 dopo venti minuti di marcia a una velocità media di 51km/h e con un consumo medio di 3,2 chilometri al litro. Dopo il casello il traffico si dirada, ma il vento e pioggia aumentano d’intensità. Le condizioni del traffico permettono d’inserire il Cruise Control predittivo in modalità Ecoplus, che imposta una velocità di crociera di 82 km/h (mentre la modalità Eco la può portare a 85km/h), che viene sempre mantenuta per tutti i 92 chilometri. Quando imbocca lo svincolo per l’A15 in direzione La Spezia il veicolo segna un consumo medio di 4,8 km/litro. Più tardi, nella stessa tratta di ritorno, l’Actros mostra una velocità media inferiore perché entrando nell’A1 dell’A15 incontra un rallentamento di cinque chilometri. Un inconveniente che, in compenso, ci consente di provare l’Active Drive Assist: il veicolo rallenta, frena e accelera in modo completamente automatico e l’autista deve intervenire sull’acceleratore per ripartire solo se il cambio si ferma completamente. Il risultato finale è una velocità media di 74km/h e un consumo di 4,9 km/litro. In termini di costi, considerando che il prezzo del gasolio per l’autotrasporto fornito dal ministero dei Trasporti per ottobre è di 0,992 euro al litro (al netto dell’Iva e dello sconto sulle accise), otteniamo nell’intera autostrada pianeggiante un valore di 0,2 centesimi al chilometro.
IL SOSTENIMENTO CROMATICO DELLE MIRRORCAM
La guida tra Milano e Parma ci permette anche di vedere all’opera le linee guida che sui due schemi delle MirrorCam aiutano l’autista a valutare le distanze con i veicoli che viaggiano dietro al camion. Quando il conducente inserisce gli indicatori di direzione per passare sulla corsia di sinistra per iniziare un sorpasso o su quella di destra per rientrare, le linee s’illuminano e secondo il loro colore comunicano se la distanza di sicurezza è buona (verde), se merita una particolare attenzione (rosso). Inoltre, sul monitor destro opera il Side Assist, che accende nella parte superiore un triangolo giallo e rosso se un veicolo si sta affiancando o si è già affiancato sul lato destro .
AUTOSTRADA: IL TRATTO IN SALITA E DISCESA
La marcia diventa più impegnativa quando inizia la scalata alla Cisa, che comunque i 449 CV dell’Actros permettono di affrontare senza affanno. Vento e pioggia continuano a battere sino a Fornovo, poi si placano, questa prima parte della salita, lieve e ancora rettilinea, è percorsa a una velocità media di 77 km/h e un consumo di 3,4 km/litro (pari a un costo chilometrico di 0,3 centesimi). Dopo Fornovo la pendenza aumenta progressivamente e la strada diventa più tortuosa fino all’uscita di Berceto: l’Actros mantiene la media della velocità (77 km/h), ma aumenta notevolmente il lato del consumo, che scende a 1,7 km/litro e ciò significa che ogni chilometro ci costa 57 centesimi. Recuperiamo nella lunga discesa del ritorno, dove a 76 km/h percorriamo 15,4 km con un litro fino a Fornovo (viaggiando quasi gratis, ossia con 0,06 centesimi al chilometro) per poi aumentare la velocità media a 84 km/h da Fornovo all’imbocco dell’A1, mantenendo comunque il consumo a un livello basso 9,2 km/litro, pari a una spesa di un centesimo al chilometro. Per percorrere tutti i 288,5 chilometri d’autostrada abbiamo bruciato 65,55 litri di gasolio, con un consumo medio di 4,4 km/litro e un costo medio 0,22 centesimi al chilometro.
IL FINALE NEL TRAFFICO DI UNA PROVINCIALE
Ora ci aspetta un tratto di strada extraurbana relativamente breve, ma impegnativo per camion e autista perché caratterizzato da un traffico intenso, rotonde e semafori. La prima parte inizia poco a poco dopo la Barriera di Melegnano e lungo la Provinciale 40 raggiungere Binasco, dove svoltiamo a destra sulla Provinciale 35 fino a Milano. L’Actros percorre il primo tratto a una velocità media di 52 km/h consumando 3,2 km/litro (0,31 centesimi/km). Nel secondo tratto il viaggio è stato rallentato da due semafori rossi, che hanno leggermente alzato il consumo. L’intera prova ha bruciato 79 litri di carburante, con un consumo medio di 4,2 km/litro al costo di 0,23 centesimi al chilometro. Un ottimo risultato, che con condizioni meteo più favorevoli sarebbe potuto diventare quasi straordinario.
Fonte: Uomini e Trasporti - dicembre 2019/gennaio 2020