



















Auguri di Natale 2024 - Foto del 20/12/2024
Il momento storico che stiamo vivendo è caratterizzato da una crisi preoccupante che interessa anche il nostro distretto industriale e che il panorama internazionale non ne facilita la soluzione. Questa situazione origina in tutti noi un senso di instabilità, di incertezza, di precarietà.
Cominciano ad essere molte le aziende del nostro territorio che chiudono o che ricorrono alla cassa integrazione o che vengono acquisite da gruppi finanziari internazionali: nomi come Masoni Industria Conciaria, Incas, Gruppo Superior, Gruppo Ivo Nuti, Antiba, Ausonia, Vesta sembravano “eterni” ed invece avranno il “cervello” fuori dal nostro territorio e risponderanno esclusivamente a logiche di numeri e di mercato. In questo contesto gli istituti bancari per restare in vita sono meno disponibili a concedere fidi e finanziamenti alle imprese.
Di sicuro i conflitti russo-ucraino e quello mediorientale, che non accennano a trovare la via del negoziato e della pace incrementano insicurezza e volubilità. A questo proposito il messaggio di Papa Francesco ad un “cessate il fuoco” è l’unica soluzione per riportare quella stabilità e quella serenità di cui tutto il mondo ed anche il nostro distretto ha bisogno.
Per fortuna ad oggi la nostra azienda vive solo di rimbalzo questa situazione, ma anche il settore dell’automotive comincia ad essere interessato dalla crisi: basti pensare al Caso Stellantis di cui la stampa nazionale parla continuamente. Quindi inevitabilmente anche noi risentiremo in maniera più decisa di questa crisi, ma non dobbiamo arrenderci, anzi bisogna avere la determinazione ed il coraggio di affrontare nuove sfide per riacquistare fiducia in un futuro migliore di quello attuale, nel quale il lavoro ritorni ad essere al centro della vita di tutti noi.
Per questo riteniamo che una strategia “protezionistica” sia l’unica in grado di farci sopravvivere e di potenziarci. Per fare questo è necessario prendere dei provvedimenti sulle questioni strategiche ed organizzative almeno per i prossimi tre anni. Il Gruppo Valiani dovrà diventare un “fortino” e dovrà difendersi dagli attacchi esterni del mercato, di banche, di fornitori, dell’agenzia delle entrate, di spese generali eccessive. Ruolo centrale per la sopravvivenza della nostra azienda sono le persone, ognuna con il proprio ruolo, con la propria professionalità, con le proprie competenze.
Per questo non sono più rimandabili azioni come il potenziamento dell’ufficio della fatturazione, che dovrà essere immediata e tempestiva, ed il controllo di gestione, che dovrà attenzionare e verificare i lavori dove c’è maggiore marginalità di guadagno e tagliare invece le lavorazioni meno redditizie, così come dovrà provvedere ad una riduzione degli sprechi, attraverso il contenimento delle spese generali.
Decisivi saranno anche gli uffici accettazione che dovranno provvedere non solo all’accoglienza dei clienti ma anche ad una loro selezione, al fine di ridurre al minimo gli insoluti e il ricorso alle vie legali.
Tutti i provvedimenti che abbiamo preso e che prenderemo hanno l’obiettivo di aumentare la capacità di difesa dell’azienda e quindi di renderla refrattaria ai contraccolpi della crisi.
Un elemento di forza e positivo del Gruppo Valiani è quello di essere radicato e tuttora presente anche fisicamente nel tessuto sociale ed economico, in controtendenza con quello che sta accadendo a molte aziende del comprensorio, per le quali chi decide spesso ormi è fuori dai confini nazionali e con cui spesso è impossibile interloquire se non con intermediari.
Qui invece i titolari sono presenti sempre in azienda con voi, ci potete parlare in ogni momento e siete a conoscenza di quello che succede in azienda.
Il Gruppo Valiani è nato come una “grande famiglia” e con questo spirito vuole proseguire, ma deve necessariamente essere integrato con altri ingredienti: organizzazione, efficienza, competitività, qualità.
Il messaggio di qualche anno fa era tutto incentrato sul cambiamento e sulle difficoltà di metterlo in atto.
Importanti passi avanti sono stati fatti verso il cambiamento come nel magazzino-ricambi, nella carrozzeria e nel settore ADR. Adesso dobbiamo intervenire anche nell’officina meccanica, nella quale è necessaria la transizione dai motori meccanici all’alimentazione elettrica ed elettronica.
Dobbiamo intervenire nella Teloneria di cui trasferiremo a San Miniato Basso il settore dell’outdoor incrementando l’offerta di tende, pergotende, bioclimatiche ai privati, alberghi, ristoranti, bar agriturismi ed altro ancora.
Oggi il cambiamento non possiamo più rimandarlo perché ce lo impone una crisi che assume sempre più le caratteristiche della strutturalità e per uscire dalla quale o ci fortifichiamo e cambiamo, per uscirne anche rafforzati, o ne saremo travolti.
Noi siamo fiduciosi che possiamo e dobbiamo affrontare le difficoltà con spirito intraprendente e positivo, perché come in ogni famiglia, l’unione fa la forza e gli ostacoli vanno affrontati e superati tutti insieme.
Quest’anno il Santo Natale, più degli ultimi anni, deve essere pieno di “speranza” per un mondo ed un futuro migliori, fondato sulla pace, il lavoro, la solidarietà, la giustizia, il rispetto.
A nome del Gruppo e della Famiglia Valiani, auguro a voi ed alle vostre famiglie di trascorrere un sereno Natale e di affrontare l’anno nuovo con coraggio, intraprendenza, salute e serenità.
GRUPPO VALIANI
Alessandro valiani
Cominciano ad essere molte le aziende del nostro territorio che chiudono o che ricorrono alla cassa integrazione o che vengono acquisite da gruppi finanziari internazionali: nomi come Masoni Industria Conciaria, Incas, Gruppo Superior, Gruppo Ivo Nuti, Antiba, Ausonia, Vesta sembravano “eterni” ed invece avranno il “cervello” fuori dal nostro territorio e risponderanno esclusivamente a logiche di numeri e di mercato. In questo contesto gli istituti bancari per restare in vita sono meno disponibili a concedere fidi e finanziamenti alle imprese.
Di sicuro i conflitti russo-ucraino e quello mediorientale, che non accennano a trovare la via del negoziato e della pace incrementano insicurezza e volubilità. A questo proposito il messaggio di Papa Francesco ad un “cessate il fuoco” è l’unica soluzione per riportare quella stabilità e quella serenità di cui tutto il mondo ed anche il nostro distretto ha bisogno.
Per fortuna ad oggi la nostra azienda vive solo di rimbalzo questa situazione, ma anche il settore dell’automotive comincia ad essere interessato dalla crisi: basti pensare al Caso Stellantis di cui la stampa nazionale parla continuamente. Quindi inevitabilmente anche noi risentiremo in maniera più decisa di questa crisi, ma non dobbiamo arrenderci, anzi bisogna avere la determinazione ed il coraggio di affrontare nuove sfide per riacquistare fiducia in un futuro migliore di quello attuale, nel quale il lavoro ritorni ad essere al centro della vita di tutti noi.
Per questo riteniamo che una strategia “protezionistica” sia l’unica in grado di farci sopravvivere e di potenziarci. Per fare questo è necessario prendere dei provvedimenti sulle questioni strategiche ed organizzative almeno per i prossimi tre anni. Il Gruppo Valiani dovrà diventare un “fortino” e dovrà difendersi dagli attacchi esterni del mercato, di banche, di fornitori, dell’agenzia delle entrate, di spese generali eccessive. Ruolo centrale per la sopravvivenza della nostra azienda sono le persone, ognuna con il proprio ruolo, con la propria professionalità, con le proprie competenze.
Per questo non sono più rimandabili azioni come il potenziamento dell’ufficio della fatturazione, che dovrà essere immediata e tempestiva, ed il controllo di gestione, che dovrà attenzionare e verificare i lavori dove c’è maggiore marginalità di guadagno e tagliare invece le lavorazioni meno redditizie, così come dovrà provvedere ad una riduzione degli sprechi, attraverso il contenimento delle spese generali.
Decisivi saranno anche gli uffici accettazione che dovranno provvedere non solo all’accoglienza dei clienti ma anche ad una loro selezione, al fine di ridurre al minimo gli insoluti e il ricorso alle vie legali.
Tutti i provvedimenti che abbiamo preso e che prenderemo hanno l’obiettivo di aumentare la capacità di difesa dell’azienda e quindi di renderla refrattaria ai contraccolpi della crisi.
Un elemento di forza e positivo del Gruppo Valiani è quello di essere radicato e tuttora presente anche fisicamente nel tessuto sociale ed economico, in controtendenza con quello che sta accadendo a molte aziende del comprensorio, per le quali chi decide spesso ormi è fuori dai confini nazionali e con cui spesso è impossibile interloquire se non con intermediari.
Qui invece i titolari sono presenti sempre in azienda con voi, ci potete parlare in ogni momento e siete a conoscenza di quello che succede in azienda.
Il Gruppo Valiani è nato come una “grande famiglia” e con questo spirito vuole proseguire, ma deve necessariamente essere integrato con altri ingredienti: organizzazione, efficienza, competitività, qualità.
Il messaggio di qualche anno fa era tutto incentrato sul cambiamento e sulle difficoltà di metterlo in atto.
Importanti passi avanti sono stati fatti verso il cambiamento come nel magazzino-ricambi, nella carrozzeria e nel settore ADR. Adesso dobbiamo intervenire anche nell’officina meccanica, nella quale è necessaria la transizione dai motori meccanici all’alimentazione elettrica ed elettronica.
Dobbiamo intervenire nella Teloneria di cui trasferiremo a San Miniato Basso il settore dell’outdoor incrementando l’offerta di tende, pergotende, bioclimatiche ai privati, alberghi, ristoranti, bar agriturismi ed altro ancora.
Oggi il cambiamento non possiamo più rimandarlo perché ce lo impone una crisi che assume sempre più le caratteristiche della strutturalità e per uscire dalla quale o ci fortifichiamo e cambiamo, per uscirne anche rafforzati, o ne saremo travolti.
Noi siamo fiduciosi che possiamo e dobbiamo affrontare le difficoltà con spirito intraprendente e positivo, perché come in ogni famiglia, l’unione fa la forza e gli ostacoli vanno affrontati e superati tutti insieme.
Quest’anno il Santo Natale, più degli ultimi anni, deve essere pieno di “speranza” per un mondo ed un futuro migliori, fondato sulla pace, il lavoro, la solidarietà, la giustizia, il rispetto.
A nome del Gruppo e della Famiglia Valiani, auguro a voi ed alle vostre famiglie di trascorrere un sereno Natale e di affrontare l’anno nuovo con coraggio, intraprendenza, salute e serenità.
GRUPPO VALIANI
Alessandro valiani