Napoli, porta dell’Europa
Logistica, puntualità e trasporti: la Campania punta su intermodalità e Zes
Il lockdown ha colpito fortemente anche il settore del trasporto in tutta Italia. “Ma – sottolinea Giuseppe Rocco, general manager di Solacem Spa e presidente della sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti dell’Unione Industriali di Napoli – noi siamo orgogliosi di come le nostre realtà, che servono trasversalmente tutti i comparti economici hanno garantito la distribuzione dei generi di prima necessità, contribuendo al mantenimento delle filiere produttive e della Gdo”.
La Campania registra la tenuta dei porti e delle infrastrutture di supporto, con alcune realtà che hanno aumentato la loro capacità produttiva, come nel caso di Torre Annunziata, che ha rafforzato la sua posizione nel sistema portuale regionale.
“Abbiamo un buon sistema viario – prosegue Rocco – Le criticità vengono dall’intermodalità e dall’ultimo miglio: nessun porto è raccordato alla rete ferroviaria, ostacolando la distribuzione su ferro delle merci. La rottura del carico negli interporti, per il passaggio su gomma, comporta un aumento dei costi. Il mancato raccordo degli interporti di Nola e Marcianise con i porti di riferimento va risolto soprattutto in prospettiva dei corridoi trans europei, per rendere la Campania il polo di interscambio tra Europa, Mediterraneo, Far East e Americhe”. Sull’”ultimo miglio” la burocrazia, con una serie di controlli sulle merci in ingresso, rende poco competitivo lo scalo nei porti italiani rispetto a quelli di Grecia, Spagna e Nord Europa.
Anche per questo motivo Confindustria chiede un intervento urgente sul cuneo fiscale, con l’abbattimento del costo del lavoro, problema molto sentito da aziende labour-intensive.
Su iniziativa della sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti (protagonista di uno Speciale nel prossimo Platinum), nel Decreto Rilancio sono state inserite le aziende con codice Ateco 52 tra i destinatari del credito d’imposta per gli investimenti del Mezzogiorno. “Un passaggio importante – conclude il presidente Rocco – che consente alle società di logistica di insediarsi nelle Zone Economiche Speciali della Campania”.
Il lockdown ha colpito fortemente anche il settore del trasporto in tutta Italia. “Ma – sottolinea Giuseppe Rocco, general manager di Solacem Spa e presidente della sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti dell’Unione Industriali di Napoli – noi siamo orgogliosi di come le nostre realtà, che servono trasversalmente tutti i comparti economici hanno garantito la distribuzione dei generi di prima necessità, contribuendo al mantenimento delle filiere produttive e della Gdo”.
La Campania registra la tenuta dei porti e delle infrastrutture di supporto, con alcune realtà che hanno aumentato la loro capacità produttiva, come nel caso di Torre Annunziata, che ha rafforzato la sua posizione nel sistema portuale regionale.
“Abbiamo un buon sistema viario – prosegue Rocco – Le criticità vengono dall’intermodalità e dall’ultimo miglio: nessun porto è raccordato alla rete ferroviaria, ostacolando la distribuzione su ferro delle merci. La rottura del carico negli interporti, per il passaggio su gomma, comporta un aumento dei costi. Il mancato raccordo degli interporti di Nola e Marcianise con i porti di riferimento va risolto soprattutto in prospettiva dei corridoi trans europei, per rendere la Campania il polo di interscambio tra Europa, Mediterraneo, Far East e Americhe”. Sull’”ultimo miglio” la burocrazia, con una serie di controlli sulle merci in ingresso, rende poco competitivo lo scalo nei porti italiani rispetto a quelli di Grecia, Spagna e Nord Europa.
Anche per questo motivo Confindustria chiede un intervento urgente sul cuneo fiscale, con l’abbattimento del costo del lavoro, problema molto sentito da aziende labour-intensive.
Su iniziativa della sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti (protagonista di uno Speciale nel prossimo Platinum), nel Decreto Rilancio sono state inserite le aziende con codice Ateco 52 tra i destinatari del credito d’imposta per gli investimenti del Mezzogiorno. “Un passaggio importante – conclude il presidente Rocco – che consente alle società di logistica di insediarsi nelle Zone Economiche Speciali della Campania”.
Fonte: Platinum – luglio 2020