Si noleggiano pallet, ma anche servizi
Le nuove regole vanno bene, ma “l’obbligo di restituzione dei pallet, in tempi ragionevoli, deve applicarsi a tutti per garantirne il riutilizzo in modo circolare”. Il noleggio è più caro, ma non fa risparmiare solo sui pallet, bensì anche sui tempi, sulle rendicontazioni sul personale…
L’OBIEZIONE È CHE IL POOLING COSTA MOLTO DÌ PIU’ DELL’INTERSCAMBIO. È POSSIBILE UNA QUANTIFICAZIONE?
In realtà, nel nostro team abbiamo esperti che fanno proprio questo tipo di analisi comparativa per calcolare i costi risparmiati passando al pooling di CHEP. E da queste analisi emerge un risparmio rispetto al modello interscambio.
I servizi che formiamo vanno a coprire diverse aree aziendali che ricadono sotto responsabilità diverse: il manager logistico, il manager delle operazioni, magari lo stesso direttore amministrativo. Se mettiamo insieme tutte queste attività cosa che normalmente non si tende a fare alla fine ne viene fuori un risparmio.
In definitiva crediamo che un confronto tra interscambio e pooling debba approcciare il tema dei costi in maniera olistica.
NATURALMENTE VOI NON USATE PALLET EPAL. CHE DIFFERENZA C’È CON VOSTRI PALLET BLU?
Abbiamo uno standard costruttivo diverso che, naturalmente, riteniamo superiore per performance, perché poniamo grande cura e attenzione alla selezione dei materiali. Inoltre, utilizzando un layout costruttivo diverso, con un perimetro uguale, ma con una superfice di supporto più ampia, con più legno, minori spazi vuoti e un maggior numero di chiodi.
L’approvvigionamento all’interno della nostra filiera integrata di produttori di pallet e componenti ci espone meno delle conseguenze derivanti dall’attuale contingenza.
ULTIMA DOMANDA. LEI HA DETTO CHE AVETE RAPPORTI CON MOLTI TRASPORTATORI CHE COLLABORANO CON VOI. IN CHE MODO?
I nostri rapporti con i trasportatori sono di vario tipo. Sono sia semplici fornitori di servizi che partner di attività di rientro di pallet, siamo in grado di creare connessioni tali da far ottenere ai vettori tratte bilanciate, permettendo loro di sfruttare al massimo la capacità di trasporto e di ridurre i ritorni a vuoto.
In alcuni casi si va anche su triangolazioni in sistemi più complessi, di tipo multimediale, e dunque in questi casi i vettori diventano veri e propri partner di un servizio completo. Altre forme di partnership sono quelle attraverso le quali verifichiamo l’impiego di soluzioni innovative soprattutto in tema di alimentazione alle quali siamo molto interessati. E infine, la sicurezza.
È una tema del quale parliamo spesso con i vettori: stiamo portando avanti un paio molto ambizioso che riguarda le migliaia di punti in cui carichiamo in Italia e che porterà alla valutazione completa dei rischi di interferenza proprio a tutela dei nostri vettori. Perché sappiamo tutti che è nelle attività di carico e scarico e quindi in banchina che si creano situazioni che richiedono una grande attenzione alla sicurezza. E noi continuiamo a riporre la massima attenzione a queste situazioni.
L’OBIEZIONE È CHE IL POOLING COSTA MOLTO DÌ PIU’ DELL’INTERSCAMBIO. È POSSIBILE UNA QUANTIFICAZIONE?
In realtà, nel nostro team abbiamo esperti che fanno proprio questo tipo di analisi comparativa per calcolare i costi risparmiati passando al pooling di CHEP. E da queste analisi emerge un risparmio rispetto al modello interscambio.
I servizi che formiamo vanno a coprire diverse aree aziendali che ricadono sotto responsabilità diverse: il manager logistico, il manager delle operazioni, magari lo stesso direttore amministrativo. Se mettiamo insieme tutte queste attività cosa che normalmente non si tende a fare alla fine ne viene fuori un risparmio.
In definitiva crediamo che un confronto tra interscambio e pooling debba approcciare il tema dei costi in maniera olistica.
NATURALMENTE VOI NON USATE PALLET EPAL. CHE DIFFERENZA C’È CON VOSTRI PALLET BLU?
Abbiamo uno standard costruttivo diverso che, naturalmente, riteniamo superiore per performance, perché poniamo grande cura e attenzione alla selezione dei materiali. Inoltre, utilizzando un layout costruttivo diverso, con un perimetro uguale, ma con una superfice di supporto più ampia, con più legno, minori spazi vuoti e un maggior numero di chiodi.
L’approvvigionamento all’interno della nostra filiera integrata di produttori di pallet e componenti ci espone meno delle conseguenze derivanti dall’attuale contingenza.
ULTIMA DOMANDA. LEI HA DETTO CHE AVETE RAPPORTI CON MOLTI TRASPORTATORI CHE COLLABORANO CON VOI. IN CHE MODO?
I nostri rapporti con i trasportatori sono di vario tipo. Sono sia semplici fornitori di servizi che partner di attività di rientro di pallet, siamo in grado di creare connessioni tali da far ottenere ai vettori tratte bilanciate, permettendo loro di sfruttare al massimo la capacità di trasporto e di ridurre i ritorni a vuoto.
In alcuni casi si va anche su triangolazioni in sistemi più complessi, di tipo multimediale, e dunque in questi casi i vettori diventano veri e propri partner di un servizio completo. Altre forme di partnership sono quelle attraverso le quali verifichiamo l’impiego di soluzioni innovative soprattutto in tema di alimentazione alle quali siamo molto interessati. E infine, la sicurezza.
È una tema del quale parliamo spesso con i vettori: stiamo portando avanti un paio molto ambizioso che riguarda le migliaia di punti in cui carichiamo in Italia e che porterà alla valutazione completa dei rischi di interferenza proprio a tutela dei nostri vettori. Perché sappiamo tutti che è nelle attività di carico e scarico e quindi in banchina che si creano situazioni che richiedono una grande attenzione alla sicurezza. E noi continuiamo a riporre la massima attenzione a queste situazioni.
Fonte: Uomini e Trasporti