Trasporto merci, il momento della verità
Sabato 9 aprile ore 10, Sede Assotir Toscana - Showroom Gruppo Valiani, Santa Croce sull’Arno (PI), via del Trebbio Nord 47.
Iniziativa pubblica di confronto sui temi regionali più rilevanti per il trasporto merci:
Iniziativa pubblica di confronto sui temi regionali più rilevanti per il trasporto merci:
- la legalità ed il rispetto delle regole su sicurezza e forza lavoro;
- la carenza di autisti e le politiche per la formazione e la professione;
- le infrastrutture toscane fra adeguamenti, investimenti e manutenzione;
- le aree di sosta per sicurezza e servizi al personale viaggiante e ai mezzi.
Le imprese di autotrasporto sono sempre più in difficoltà: con gli ultimi aumenti incontrollati del costo del carburante, gasolio e metano e calmierati solo in piccola parte dall’intervento del Governo, la difficoltà è diventata emergenza. Le imprese di trasporto sono strette in una morsa sempre più stretta.
Fenomeni congiunturali e strutturali rendono sempre più difficile l’esercizio di un’attività vitale per il funzionamento e l’efficienza delle attività produttive e commerciali del paese e della nostra regione. Eroici, così erano unanimemente definiti durante i tempi della pandemia, quando da soli trasportatori e i loro autisti hanno continuato a consegnare merci, ritirare pacchi, garantire l’approvvigionamento delle filiere produttive che, al pari di loro non si potevano fermare, a partire da quella alimentare (ma non solo). Eppure, in quei giorni gli eroi non avevano un posto per mangiare o svolgere altre necessità fisiologiche, perché tutto era chiuso. Nessuno però si è fermato. In tanti hanno anche subito sanzioni beffarde per superamento dei limiti di velocità su strade deserte, ma che solitamente non vengono rilevati in modo così pignolo. Multe che in molti casi ammontano a migliaia di euro.
Poi ci sono i problemi di tutti i giorni. Giorni sempre più densi di preoccupazione e di angoscia.
Da un lato ci sono i costi in continuo aumento a partire dai costi del carburante e per acquisto e mantenimento dei mezzi. Il potere contrattuale è invece vanificato da un quadro normativo che non garantisce le imprese che hanno i mezzi e gli autisti per svolgere i servizi di trasporto, ma premiano intermediari e committenza. Gli ultimi provvedimenti sono stati duramente criticati da Assotir, sia per la esigua entità economica (meno di 4 centesimi al litro) che per la confusa e inefficace misura degli adeguamenti automatici legati al solo costo del carburante.
Serve ben altro al mondo del trasporto italiano. Serve un quadro di regole che gli permetta di stare con dignità sul mercato. Le pressioni al ribasso delle tariffe di trasporto sono causate da fenomeni crescenti di dumping sociale, di concorrenza sleale da parte di vettori esteri e di imprese che non rispettano le regole a partire dall’inquadramento del personale.
Il tema della legalità nel trasporto è di vitale importanza ed ASSOTIR ha chiesto al Governo, alla REGIONE TOSCANA ed alle forze politiche, durante la campagna elettorale del 2020 di impegnarsi per affrontare questo tema in un apposito tavolo con la rappresentanza delle imprese di trasporto e dei lavoratori. La 4° Commissione del Consiglio Regionale della Toscana ha approvato il 16 febbraio us. all’unanimità una mozione che impegna la Giunta Regionale ad istituire questo Tavolo per la legalità nel trasporto.
Sotto il profilo della forza lavoro, il mondo del trasporto merci lamenta da tempo un fenomeno crescente di carenza di autisti, e politiche adeguate di formazione delle nuove leve di autotrasportatori che prevedano adeguati incentivi per chi si affaccia alla professione e un ruolo diretto delle imprese che li devono accogliere e completare il percorso di formazione su cui, al pari degli altri temi già sollevati abbiamo avviato un confronto con il competente Assessorato Regionale, che è avviato ad essere, diversamente dal resto dei temi sollevati, in via di perfezionamento per un aggiornamento dei percorsi e delle agevolazioni , nelle direzioni auspicate e proposte da ASSOTIR.
Dall’altro lato ci sono costi indiretti, provocati da infrastrutture non adeguate ai volumi di traffico, su cui pesano anche le minacce di ulteriori forme di pagamento come anticipato da fonti ufficiali della stessa Regione Toscana e numerose strade regionali e locali inutilizzabili dal trasporto merci per la presenza di divieti di circolazione ai mezzi pesanti. La rete autostradale è largamente incompleta specie sulla costa e caratterizzata pure dalle tariffe più elevate d’Italia nel tratto costiero. Anche questo tema ASSOTIR ha chiesto con forza che potesse essere affrontato in un apposito spazio di confronto e con un approccio organico e complessivo della Toscana.
Nella nostra Regione sono poi particolarmente carenti idonei spazi di sosta per l’effettuazione delle pause e dei periodi di riposo previsti dalle normative di settore, argomento questo che completa il quadro di risposte che le istituzioni regionali e locali dovrebbero, secondo ASSOTIR, affrontare in modo organico e coinvolgendo a pieno titolo le imprese di trasporto e chi le rappresenta.
Solo grazie ad una visione chiara, organica e completa dei temi suggeriti potremo assistere a quel percorso di rilancio di cui il mondo del trasporto e con esso tutto il sistema economico della nostra Regione: ASSOTIR con questo appuntamento e senza pretesa di esaustività, si propone di avviare il necessario e sempre più urgente confronto e dare la giusta attenzione ed il giusto peso al trasporto merci che è un fattore di ineludibile competitività per il sistemo economico regionale.