In Italia i camion sono la principale modalità di trasporto merci
E’ stata pubblicata da Anfia la quinta edizione del Dossier Trasporto Merci, parte di una collana di pubblicazioni a cura dell'Area Studi e Statistiche dell'Associazione.
Il dossier presenta lo stato del trasporto merci in Italia e in Europa, riporta un'analisi della movimentazione delle merci e dell'evoluzione del trasporto su strada comparato con le altre modalità e tra i Paesi europei, con un dettaglio per tipo di trasporto (nazionale, internazionale eccetera), per caratteristiche dei viaggi (merci trasportate, merci pericolose, caratteristiche del cargo) e sulla flotta dei veicoli rilevata dall’indagine europea di ACEA.
Oltre alla disamina dei dati sul trasporto merci su strada, il dossier riporta i dati di mercato dei veicoli commerciali e industriali in UE e in Italia e le principali tematiche che influenzeranno l'evoluzione del settore: i target europei al 2025 e al 2030 per la riduzione delle emissioni di che CO, saranno applicati agli autocarri medi-pesanti e la revisione del regolamento europeo sulla sicurezza dei veicoli.
La crisi seguita alla pandemia da Covid-19 ha generato un cambiamento epocale ed unico, in grado di aprire scenari nuovi che investono non soltanto le catene economiche e produttive globali, bensì anche la sfera istituzionale e regolatoria.
Quanto sta accadendo evidenzia l'elevato livello di esposizione del sistema economico ed ha un impatto notevole sulla filiera logistica, che nel corso del 2020 ha subito gravi contraccolpi strutturali, impegnata come mai prima d'ora dalle consegne urgenti del materiale sanitario e dei beni di prima necessità nella prima fase della pandemia, alla consegna dei vaccini oggi; o ancora si pensi a come, nell'impossibilità di accedere a negozi fisici, l'attenzione del consumatore si sia rivolta sempre più agli acquisti online.
La pandemia ha infatti incrementato le possibilità dell'e-commerce, che è diventato un servizio in più per la grande distribuzione, ma anche per i negozi di quartiere, generando un commercio di prossimità prima inesistente.
Per fare fronte all'incremento della domanda di trasporto, durante tutta la pandemia i Governi nazionali, così come la Commissione Europea, hanno dovuto adottare provvedimenti per garantire servizi continui e ininterrotti per il trasporto merci, in contrasto alle misure restrittive volte a rallentare la diffusione del virus. Per l'Italia, nel 2019, le movimentazioni complessive di merci sono aumentate del 5,4% rispetto al 2018, con 1.075 milioni di tonnellate coinvolte, oltre 55 milioni in più dell’anno precedente superando, dopo anni di crisi, i volumi del 2014 (1.055 milioni di tonnellate).
Il trasporto ferroviario (tutte le imprese) ha movimentato nel 2019 oltre 94 milioni di tonnellate mi a quelli del 2017. Se misurate in tonnellate al chilometro, il traffico di merci su rotaia conta 21 milioni di merci movimenta.
Il trasporto interno su rotaia ha visto spostare 34,2 milioni di tonnellate (10,8 t/km), quello internazionale in entrata 36,6 milioni (6,6 t/km) e quello internazionale in uscita 23,5 (3,9 t/km).
I principali Paesi di destinazione delle merci sono principalmente appartenenti all'Unione Europea, in particolare la Germania, il Belgio e i Paesi Bassi. Secondo il rapporto Trasporto combinato alla luce del Green Deal europeo pubblicato a maggio 2021 dall'UIRR, l'organizzazione europea che promuove il trasporto in totale intermodale, il 25% delle emissioni di gas a effetto serra in Europa è generato dai trasporti e quelli su strada rappresentano il 72% del totale.
Essendo il trasporto ferroviario più sicuro e più virtuoso, il trasporto in combinato strada-rotaia potrebbe offrire una soluzione concreta alle sfide della decarbonizzazione volute dall'Unione Europea per i prossimi anni.
Il trasporto marittimo (merce imbarcata e sbarcata) ha movimentato, nel 2019, 508 milioni di tonnellate di merci (+1,2% sul 2018), di cui 315 milioni in trasporto internazionale (+3,3% sul 2018) e 193 milioni in attività di cabotaggio (-3,5% sul 2019). Per tipo di carico e merce (in tonnellate), risulta così ripartito: 102 milioni tonnellate in contenitori, 203 milioni di rinfusa liquida, 83 milioni di rinfusa solida, 101 milioni Ro Ro, 19 milioni altro.
Il trasporto aereo (di linea e di charter) ha movimentato nel 2019 1,05 milioni di tonnellate) di merci e posta (-3,6% sul 2018), di cui poco meno di 1 milione nei trasporti internazionali (-4,3%).
Secondo la rilevazione Istat, il trasporto su strada resta la principale modalità di trasporto sia in tkm che in tonnellate (921 milioni di tonnellate). Le tkm movimentate sono state 138, in aumento del 10,5% sul 2018 e del 17,1% sul 2014 (sono escluse le tkm movimentate da vettori esteri in Italia). I veicoli-km percorsi (ultima rilevazioni Aiscat 12.2020) nel 2020 sono diminuiti del 27% rispetto al 2019. Tra il 2010 e il 2019 l’Italia ha perso il 21,5% delle merci movimentate su strada, passando da 175,8 mld di tkm a rilevati dai vettori nazionali, nel 2019 il traffico nazionale su strada ha movimentato 122,5 mld tkm di merci (+9,6% sul 2018), mentre il traffico nazionale su strada ha movimentato 15,5 mld di tkm (17,6% sul 2018), di cui 15 miliardi hanno riguardato il traffico bilaterale (+19% sul 2018).
Oltre ai dati italiani ed europei, il documento offre un’analisi dettagliata delle politiche, italiane ed internazionali, a supporto del trasporto merci. Vengono inoltre riportate le iniziative a favore della riduzione delle emissioni e tutte le proposte portate avanti da Anfia per il settore.
Il dossier presenta lo stato del trasporto merci in Italia e in Europa, riporta un'analisi della movimentazione delle merci e dell'evoluzione del trasporto su strada comparato con le altre modalità e tra i Paesi europei, con un dettaglio per tipo di trasporto (nazionale, internazionale eccetera), per caratteristiche dei viaggi (merci trasportate, merci pericolose, caratteristiche del cargo) e sulla flotta dei veicoli rilevata dall’indagine europea di ACEA.
Oltre alla disamina dei dati sul trasporto merci su strada, il dossier riporta i dati di mercato dei veicoli commerciali e industriali in UE e in Italia e le principali tematiche che influenzeranno l'evoluzione del settore: i target europei al 2025 e al 2030 per la riduzione delle emissioni di che CO, saranno applicati agli autocarri medi-pesanti e la revisione del regolamento europeo sulla sicurezza dei veicoli.
La crisi seguita alla pandemia da Covid-19 ha generato un cambiamento epocale ed unico, in grado di aprire scenari nuovi che investono non soltanto le catene economiche e produttive globali, bensì anche la sfera istituzionale e regolatoria.
Quanto sta accadendo evidenzia l'elevato livello di esposizione del sistema economico ed ha un impatto notevole sulla filiera logistica, che nel corso del 2020 ha subito gravi contraccolpi strutturali, impegnata come mai prima d'ora dalle consegne urgenti del materiale sanitario e dei beni di prima necessità nella prima fase della pandemia, alla consegna dei vaccini oggi; o ancora si pensi a come, nell'impossibilità di accedere a negozi fisici, l'attenzione del consumatore si sia rivolta sempre più agli acquisti online.
La pandemia ha infatti incrementato le possibilità dell'e-commerce, che è diventato un servizio in più per la grande distribuzione, ma anche per i negozi di quartiere, generando un commercio di prossimità prima inesistente.
Per fare fronte all'incremento della domanda di trasporto, durante tutta la pandemia i Governi nazionali, così come la Commissione Europea, hanno dovuto adottare provvedimenti per garantire servizi continui e ininterrotti per il trasporto merci, in contrasto alle misure restrittive volte a rallentare la diffusione del virus. Per l'Italia, nel 2019, le movimentazioni complessive di merci sono aumentate del 5,4% rispetto al 2018, con 1.075 milioni di tonnellate coinvolte, oltre 55 milioni in più dell’anno precedente superando, dopo anni di crisi, i volumi del 2014 (1.055 milioni di tonnellate).
Il trasporto ferroviario (tutte le imprese) ha movimentato nel 2019 oltre 94 milioni di tonnellate mi a quelli del 2017. Se misurate in tonnellate al chilometro, il traffico di merci su rotaia conta 21 milioni di merci movimenta.
Il trasporto interno su rotaia ha visto spostare 34,2 milioni di tonnellate (10,8 t/km), quello internazionale in entrata 36,6 milioni (6,6 t/km) e quello internazionale in uscita 23,5 (3,9 t/km).
I principali Paesi di destinazione delle merci sono principalmente appartenenti all'Unione Europea, in particolare la Germania, il Belgio e i Paesi Bassi. Secondo il rapporto Trasporto combinato alla luce del Green Deal europeo pubblicato a maggio 2021 dall'UIRR, l'organizzazione europea che promuove il trasporto in totale intermodale, il 25% delle emissioni di gas a effetto serra in Europa è generato dai trasporti e quelli su strada rappresentano il 72% del totale.
Essendo il trasporto ferroviario più sicuro e più virtuoso, il trasporto in combinato strada-rotaia potrebbe offrire una soluzione concreta alle sfide della decarbonizzazione volute dall'Unione Europea per i prossimi anni.
Il trasporto marittimo (merce imbarcata e sbarcata) ha movimentato, nel 2019, 508 milioni di tonnellate di merci (+1,2% sul 2018), di cui 315 milioni in trasporto internazionale (+3,3% sul 2018) e 193 milioni in attività di cabotaggio (-3,5% sul 2019). Per tipo di carico e merce (in tonnellate), risulta così ripartito: 102 milioni tonnellate in contenitori, 203 milioni di rinfusa liquida, 83 milioni di rinfusa solida, 101 milioni Ro Ro, 19 milioni altro.
Il trasporto aereo (di linea e di charter) ha movimentato nel 2019 1,05 milioni di tonnellate) di merci e posta (-3,6% sul 2018), di cui poco meno di 1 milione nei trasporti internazionali (-4,3%).
Secondo la rilevazione Istat, il trasporto su strada resta la principale modalità di trasporto sia in tkm che in tonnellate (921 milioni di tonnellate). Le tkm movimentate sono state 138, in aumento del 10,5% sul 2018 e del 17,1% sul 2014 (sono escluse le tkm movimentate da vettori esteri in Italia). I veicoli-km percorsi (ultima rilevazioni Aiscat 12.2020) nel 2020 sono diminuiti del 27% rispetto al 2019. Tra il 2010 e il 2019 l’Italia ha perso il 21,5% delle merci movimentate su strada, passando da 175,8 mld di tkm a rilevati dai vettori nazionali, nel 2019 il traffico nazionale su strada ha movimentato 122,5 mld tkm di merci (+9,6% sul 2018), mentre il traffico nazionale su strada ha movimentato 15,5 mld di tkm (17,6% sul 2018), di cui 15 miliardi hanno riguardato il traffico bilaterale (+19% sul 2018).
Oltre ai dati italiani ed europei, il documento offre un’analisi dettagliata delle politiche, italiane ed internazionali, a supporto del trasporto merci. Vengono inoltre riportate le iniziative a favore della riduzione delle emissioni e tutte le proposte portate avanti da Anfia per il settore.
Fonte: Parts Truck