21 Dicembre 2024

Continua la collaborazione del Gruppo Valiani con l’ANMIL

Sabato 10 ottobre a Fucecchio è stato inaugurato il monumento dedicato alle vittime degli infortuni sul lavoro, in occasione della 70esima giornata nazionale celebrata dall’ANMIL.

Alla realizzazione della scultura, che nasce da un bozzetto realizzato da alcuni studenti fucecchiesi, ha contribuito anche il Gruppo Valiani, che è da sempre sensibile alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Una splendida scultura in marmo per ricordare i caduti sul lavoro e per tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza. In piazza XX Settembre a Fucecchio ieri mattina (10 ottobre) è stato inaugurato il monumento dedicato alle vittime degli infortuni sul lavoro in occasione della 70esima giornata nazionale che si celebrerà domani in tutta Italia grazie all’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), l’associazione che dal 1951 celebra questa importante ricorrenza e che da oltre 75 anni tutela le vittime del lavoro, le persone che hanno contratto una malattia professionale e i loro familiari attraverso 106 Sezioni provinciali e 500 tra sedi regionali, sottosezioni, delegazioni comunali e fiduciariati.

L’iniziativa di oggi, un’anticipazione regionale della manifestazione nazionale in programma domani, si inserisce nella ventennale collaborazione che il Comune di Fucecchio e l’Anmil hanno stretto per diffondere, soprattutto tra i giovani, l’importantissimo tema della sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo le scuole del territorio. Non a caso la scultura inaugurata nei giardini La Sirenetta nasce da un concorso che ha visto tanti studenti fucecchiesi impegnati nella realizzazione del bozzetto. E questa mattina una piccola delegazione di studenti era presente al taglio del nastro.

Tante le personalità accorse per l’occasione, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al senatore Dario Parrini, al consigliere regionale Enrico Sostegni, al presidente nazionale dell’Anmil Zoello Forni, al presidente regionale Vincenzo Municchi, e al direttore provinciale dell’Inail di Firenze Michele Brignola, al sindaco di Vinci Giuseppe Torchia, al sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti, al presidente del Consiglio comunale di Empoli Alessio Mantellassi, al vicesindaco di Gambassi Terme Sara Rigacci, all’assessore al lavoro del Comune di Montopoli in Val d’Arno Valerio Martinelli, all’Arciprete della Collegiata di Fucecchio Mons. Andrea Pio Cristiani che ha benedetto l’opera.

A fare gli onori di casa il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e il presidente territoriale dell’Anmil di Firenze, il fucecchiese Evaretto Niccolai.

Per il Comune di Fucecchio era presente anche la Giunta comunale e i consiglieri Francesco Bonfantoni, Alberto Cafaro, Raffaella Castaldo, Antonella Gorgerino, Irene Pagliaro e Marco Cordone, quest’ultimo anche in rappresentanza del consiglio nazionale dell’Anci.

“L’inaugurazione di questa mattina – ha sottolineato il sindaco Alessio Spinelli – rappresenta un’occasione per ricordare le persone che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro ma anche di rafforzare quel legame con i giovani e il mondo della scuola per far si che in futuro il tema della sicurezza possa avere sempre maggior attenzione proprio come accade a Fucecchio dove da 20 anni lavoriamo con i giovani per sensibilizzarli a questa tematica. Quest’anno credo che il nostro primo pensiero, parlando di lavoratori, vada a tutto il personale medico e infermieristico e più in generale a tutti coloro che lavorano nel mondo della sanità. La pandemia che ci ha colpiti ha messo a dura prova tutti ma loro in maniera particolare. Molti di loro hanno pagato con la vita per tener fede al loro senso del dovere fornendo cure indispensabile a migliaia di persone senza preoccuparsi di mettere a repentaglio la propria salute anche fino a conseguenze estreme. Credo che tutti oggi dobbiamo rivolgere un pensiero speciale a loro e un lunghissimo applauso per quanto continuano a fare anche in questi giorni”.

“Per questa 70esima giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – dichiara il presidente Anmil territoriale di Firenze Evaretto Niccolai – in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante soprattutto a fronte dell’epidemia legata al Coronavirus che ha rafforzato la crisi economica già in essere e che ha avuto riflessi negativi a livello sociale e, di conseguenza, sull’andamento del fenomeno infortunistico”.



Fonte: Il Cuoio In Diretta

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