Truck Village vuol dire qualità della vita per gli autotrasportatori
La sofferenza maggiore è per la mancanza di bagni e docce (14,6%), ma i servizi insufficienti nel loro complesso (sosta, ristoranti, riposo) sono messi sotto accusa da un autista su quattro. Soltanto al secondo posto, con il 19,2% vengono le paghe e subito dopo, con il 9,9% la mancanza di rispetto.
Molti sono gli autisti che si lamentano che il proprio lavoro non è adeguatamente ricompensato nella giusta maniera: molto spesso sono infatti costretti a dormire nel proprio ufficio ambulante, con il rischio di essere rapinati e/o derubati, quindi dormono poco e male.
Spesso, inoltre, gli autisti sono costretti a lunghe attese, anche di tre, quattro, cinque ore in attesa del carico e dello scarico, senza avere a disposizione un bagno decoroso ed una doccia.
Sullo stesso livello delle lunghe attese è la quota dei disagi riferiti agli orari di lavoro, irregolari e stressanti.
Tutti questi disagi inevitabilmente ricadono sullo stato di salute degli autisti: dall’ansia che a lungo andare si trasforma in stress, fino a sfociare in ipertensioni, tachicardia ed insonnia.
E questi disagi aumentano se si tratta di autiste donne, le quali in primis lamentano la carenza o meglio la quasi inesistenza di servizi: se c’è un bagno in fabbrica per gli autisti, questo o è a bordo piazzale o è abbandonato a sé stesso nell’ultimo piazzale. La situazione si aggrava la sera quando manca un servizio più umano con apposite toilette ed una cena a tavola.
Per questi motivi Bruxelles ha deciso di intervenire non solo con lettere di mora ai vari Paesi europei, inclusa l’Italia, ma anche con un massiccio intervento finanziario per incentivare la creazione di nuove aree per i camion.
Ed è stato proprio sulla scia di un richiamo che l’Italia ha cominciato ad investire sul miglioramento delle condizioni di lavoro degli autisti con l’offerta di aree di riposo rispondenti a standard di sicurezza, fruibilità e servizi: un esempio per tutti è il Truck Village di Colleferro alle porte di Roma In questa area gli autotrasportatori non solo hanno a disposizione numerosi parcheggi ma anche la possibilità di mangiare un pasto caldo, di riposarsi qualche ora, di farsi una bagno caldo e di avere servizi igienici puliti.
Molti sono gli autisti che si lamentano che il proprio lavoro non è adeguatamente ricompensato nella giusta maniera: molto spesso sono infatti costretti a dormire nel proprio ufficio ambulante, con il rischio di essere rapinati e/o derubati, quindi dormono poco e male.
Spesso, inoltre, gli autisti sono costretti a lunghe attese, anche di tre, quattro, cinque ore in attesa del carico e dello scarico, senza avere a disposizione un bagno decoroso ed una doccia.
Sullo stesso livello delle lunghe attese è la quota dei disagi riferiti agli orari di lavoro, irregolari e stressanti.
Tutti questi disagi inevitabilmente ricadono sullo stato di salute degli autisti: dall’ansia che a lungo andare si trasforma in stress, fino a sfociare in ipertensioni, tachicardia ed insonnia.
E questi disagi aumentano se si tratta di autiste donne, le quali in primis lamentano la carenza o meglio la quasi inesistenza di servizi: se c’è un bagno in fabbrica per gli autisti, questo o è a bordo piazzale o è abbandonato a sé stesso nell’ultimo piazzale. La situazione si aggrava la sera quando manca un servizio più umano con apposite toilette ed una cena a tavola.
Per questi motivi Bruxelles ha deciso di intervenire non solo con lettere di mora ai vari Paesi europei, inclusa l’Italia, ma anche con un massiccio intervento finanziario per incentivare la creazione di nuove aree per i camion.
Ed è stato proprio sulla scia di un richiamo che l’Italia ha cominciato ad investire sul miglioramento delle condizioni di lavoro degli autisti con l’offerta di aree di riposo rispondenti a standard di sicurezza, fruibilità e servizi: un esempio per tutti è il Truck Village di Colleferro alle porte di Roma In questa area gli autotrasportatori non solo hanno a disposizione numerosi parcheggi ma anche la possibilità di mangiare un pasto caldo, di riposarsi qualche ora, di farsi una bagno caldo e di avere servizi igienici puliti.